a Lega strappa promesse su caccia e roccoli alla Giunta lombardamartedì 1 luglio 2014 |


a Lega strappa promesse su caccia e roccoli alla Giunta lombardamartedì 1 luglio 2014 |


“Con questa interrogazione - commenta Rolfi - abbiamo chiesto e ottenuto dalla Giunta l’impegno a svolgere un’azione politica in Europa per far valere le ragioni della tradizione venatoria lombarda, che certamente non può essere cancellata dalle interpretazioni delle burocrazie anticaccia di Bruxelles e Roma".“Le questioni poste – prosegue l’esponente del Carroccio – riguardano in particolare il tema delle deroghe per i prossimi anni e quello di conservare l’apertura dei roccoli oltre il 2017, nella consapevolezza che la loro chiusura, e quindi la cessazione della cattura di richiami vivi, significherebbe di fatto la fine della caccia alla migratoria.”
"A questo proposito - continua Rolfi - siamo dell’idea che sia necessario che la Lombardia ottenga i medesimi trattamenti di altre regioni europee, dove viene consentita la caccia in deroga per motivazioni ricreative, anche nei confronti di quelle stesse specie che qua invece sono vietate".
"L’Assessore Fava - sottolinea Rolfi - ha garantito la volontà della Regione di esercitare presso l’Unione europea un’azione politica che vada in questa direzione. Personalmente – conclude Fabio Rolfi – sono intenzionato a tenere alta l’attenzione sul tema e ho dato la mia piena disponibilità a collaborare con l’Assessore, nonché a partecipare a qualsiasi tavolo a livello europeo per ottenere che i cacciatori lombardi abbiano il medesimo trattamento di quelli di altri paesi.”
"L’Assessore Fava - sottolinea Rolfi - ha garantito la volontà della Regione di esercitare presso l’Unione europea un’azione politica che vada in questa direzione. Personalmente – conclude Fabio Rolfi – sono intenzionato a tenere alta l’attenzione sul tema e ho dato la mia piena disponibilità a collaborare con l’Assessore, nonché a partecipare a qualsiasi tavolo a livello europeo per ottenere che i cacciatori lombardi abbiano il medesimo trattamento di quelli di altri paesi.”