Con 149 voti a favore e 228 contrari, la Camera respinge il tentativo del Movimento 5 Stelle, supportato da Sel e Forza Italia, più alcuni rappresentanti del Gruppo Misto e Scelta Civica, di abolire la caccia in appostamento con l'uso dei richiami vivi. La
Con 149 voti a favore e 228 contrari, la Camera respinge il tentativo del Movimento 5 Stelle, supportato da Sel e Forza Italia, più alcuni rappresentanti del Gruppo Misto e Scelta Civica, di abolire la caccia in appostamento con l'uso dei richiami vivi. La discussione in aula è iniziata questa mattina alle 9.30 e si è protratta per oltre un'ora, con i vari interventi del Movimento 5 Stelle, deciso a convincere i colleghi a sfruttare l'occasione della Legge Comunitaria per intervenire a gamba tesa sulla caccia.
Roger De Menech, Pd, ha precisato: "con questo articolo creiamo un recinto che consente di controllare l'attività di cattura. Il riferimento all'articolo 19 bis permette un controllo stringente dell'Ispra e permette di applicare in modo moderno una pratica tradizionale come è la cattura degli uccelli, in un'ottica di modernità rispettosa del benessere animale. In questo modo si introducono una serie di paletti che mettono nelle condizioni di contingentare l'attività".
Edmondo Cirielli, di Fratelli d'Italia ha sottolineato che l'articolo 15 uniforma la legislazione italiana a quella europea ed ha ricordato che in Italia ci sono norme che limitano il diritto della caccia assai di più di ciò che avviene in Europa. "L'equilibrio tra le varie esigenze deve sempre guidarci" ha detto

Tra i promotori degli emendamenti anche l'ex Ministro all'Agricoltura, Mario Catania, che ha specificato: "il mio non è un voto contro la caccia. La pratica dei richiami vivi non è più in sintonia con il sentire comune. E noi dobbiamo far evolvere le pratiche e i costumi in sintonia con il sentire del nostro tempo, questa attività è inutilmente crudele e come tale deve essere superata". Vi risparmiamo gli interventi del Movimento 5 Stelle, che potete benissimo immaginare.
Art. 15.
(Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. Procedura di infrazione n. 2014/2006).
1. All'articolo 4, comma 3, secondo periodo, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, dopo le parole: «dalle regioni» sono inserite le seguenti: «, nel rispetto delle condizioni e delle modalità previste all'articolo 19-bi