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RACCOLTA FIRME PER I RICHIAMI A LIVELLO NAZIONALE

Quella dei richiami vivi e del loro utilizzo è una vicenda che merita una risposta delle Associazioni Venatorie. In gioco c’è la sopravvivenza di una delle forme di caccia più tradizionali, quella da appostamento che è fortemente praticata nelle regioni del Nord e Centro Italia, con particolare radicamento nelle Province di Bergamo e Brescia.


Il Parlamento Italiano ha in programma di esaminare la questione nel corso del mese di giugno dopo che il Parlamento Europeo si è già espresso lo scorso 15 Aprile respingendo a larga maggioranza la proposta per vietarne l’utilizzo.


Di qui la decisione di avviare una raccolta firme volta a sensibilizzare Governo, Parlamento, le Forze politiche ed in particolare il Ministro dell’Ambiente che aveva fatto aperture e dichiarazioni favorevoli all’abolizione dei richiami vivi.


La raccolta avverrà in modo diffuso e capillare su tutto il territorio Nazionale avvalendosi delle segreterie e dei Presidenti di Sezione delle Associazioni Venatorie.


L’iniziativa è stata proposta a seguito di una riunione avvenuta il 6 Giugno a Brescia, alla quale hanno partecipato tutti i Presidenti regionali delle Associazioni Venatorie della Lombardia.


In allegato il modello predisposto per la raccolta firme.


Brescia, 9 Giugno 2014


 


I presidenti Regionali delle Associazioni Venatorie Lombarde:


A.C.L


A.N.L.C.


A.N.U.U.


C.P.A.


EnalCaccia


Oggetto : Petizione popolare “SALVIAMO LE TRADIZIONI RURALI”
I sottoscritti cittadini firmatari, presentando la seguente petizione “SALVIAMO LE TRADIZIONI
RURALI”, sono a chiedere concretamente il rispetto e la valorizzazione delle seguenti tradizioni
(fonte di insostituibili fattori di sviluppo sociale, economico e ambientale delle comunità locali) 

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