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I GRILLINI CONTRO LE CARTUCCE CON PIOMBO

La battaglia anticaccia per i grillini è un evergreen da sventolare in cerca di facili consensi. Non si spiega altrimenti la periodica offensiva dei 5 stelle nei confronti dell'attività venatoria, che oggi si concretizza in due interrogazioni parlamentari presentate alla Camera e al Senato sull'argomento delle munizioni al piombo. I grillini ora chiedono che sia esteso a tutto il paese (e non più quindi solo alle Zps e alle altre zone umide) il divieto generalizzato dell'utilizzo delle cartucce caricate a piombo. Come se, davvero, ci fosse evidenza di una diretta responsabilità della caccia nella percentuale di piombo ingerito dagli italiani. Non tutti sanno che, per esempio, che il piombo sgorga copioso dai nostri rubinetti di acqua potabile e che se ne riscontra alte quantità in una grandissima quantità di alimenti di consumo comune: dalla carne ai cereali, dal latte alle verdure (Rapporto EFSA del 2012).

Dati questi contenuti in maniera dettagliata in alcuni recenti studi comparativi che dimostrano come la percentuale di piombo che realmente può essere assimilata da un selvatico abbattuto è irrisoria, mentre così non è quei cibi che contengono piombo in forma ionica, quindi facilmente assimilabile.  In particolare lo
studio svedese condotto da Christer Holmgren evidenzia come solamente lo 0,2% dei frammenti di piombo ingeriti dagli adulti vengono assorbiti durante il loro passaggio attraverso il tratto gastrointestinale, un po' di più nei bambini (0,5), che come è noto non sono grandi consumatori di selvaggina. Stiamo parlando di percentuali davvero bassissime, riferite ad un alimento che certamente non ha consumi frequenti come è per l'acqua, il latte e i cereali.
 


 


Un dato su tutti dovrebbe chiudere le polemiche: i risultati dello studio svedese mostrano che l'esposizione dovuta al consumo di 3 kg di carne di selvaggina (che probabilmente non si consumano nemmeno in un intero anno) è equivalente ad una settimana di consumo di acqua del rubinetto che rispetti i limiti sul piombo definiti dalle autorità UE 
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